Presentazione
L’Istituto Comprensivo Mosè Mascolo, costituito da quattro plessi scolastici, opera in un contesto sociale eterogeneo in cui la scuola, soprattutto laddove non ci sono notevoli stimoli culturali, è considerata un luogo di aggregazione e di positiva socializzazione. Nella maggior parte dei casi, infatti, le famiglie vedono l’istituzione scolastica come un’occasione per la promozione sociale e lo sviluppo dei propri figli, pertanto il dialogo educativo è costante, proficuo e collaborativo. L’Istituto Comprensivo Mosè Mascolo è costituito da un plesso di scuola dell’infanzia, da 2 plessi di scuola dell’infanzia e primaria e da una sede centrale, dove è ubicata la scuola secondaria di primo grado. Le sedi sono distanti tra loro e non raggiungibili con mezzi di trasporto pubblico.
Tutti i plessi sono circondati da spazi verdi. La sede centrale è dotata di un campetto polivalente per attività sportive e manifestazioni varie. Tutte le aule di scuola primaria e secondaria sono dotate di LIM. Alla sede centrale sono presenti un laboratorio scientifico, un laboratorio musicale e una biblioteca. La scuola usufruisce dei finanziamenti europei PONFESR. Svariati sono i progetti extra-curricolari che vengono offerti ai propri studenti, dai corsi di recupero e potenziamento a quelli di latino. Gli alunni hanno, inoltre la possibilità di partecipare a tornei sportivi all’interno della scuola e a gare sul territorio nazionale
L’Istituto Comprensivo Mosè Mascolo si pone come obiettivo e preciso dovere quello di perseguire un continuo miglioramento del servizio offerto agli alunni e alle loro famiglie. Le linee programmatiche che guidano l’attività complessiva dell’Istituzione scolastica non possono prescindere, dunque, da una lettura attenta del territorio, al fine di individuare bisogni, aspettative, previsioni di sviluppo e orientamento per le attività lavorative attuali e future. Definiamo, quindi, dettagliatamente, il nostro territorio.
Il Comune di Sant’Antonio Abate è situato nella pianura sovrastata dai Monti Lattari e si estende, nella sua parte centrale e in quella occidentale, nell’entroterra stabiese (Ager Stabianus) e, sul proprio versante orientale, nell’agro nocerino-sarnese. È attraversato dal Marna, le cui acque, ad alto tasso di inquinamento, rientrano nel mega-progetto di depurazione del fiume Sarno, di cui è affluente.